3 giorni di emozioni a Parigi: il mio itinerario

3 giorni a parigi itinerario

Arrivo a Parigi con l’entusiasmo di una bambina e il luccichio negli occhi. Ho programmato le giornate dando un senso ai percorsi, provando ad inserire più cose possibili ma lasciando margini di modifiche. Ho sperato di trovare sempre il sole e nonostante le cattive previsioni del meteo del mio smartphone, ha prevalso il bel tempo. Mi piace pensare che sia merito del mio ottimismo. La piena della Senna di pochissimi giorni prima, la notizia del Louvre e degli altri musei chiusi mi ha messo ansia: per fortuna la situazione si è più o meno stabilizzata il giorno prima del mio arrivo. Ho fatto la turista (low cost) e ho amato ogni attimo di queste 100 ore, nonostante la stanchezza che via via cresceva e uno stato di salute non ottimale. Ho vissuto realmente il mio sogno romantico a Parigi ed è stato meglio di come potessi immaginare.

piramide louvre

Ecco, magari a qualcuno non fissato con il planning come me, può tornare utile dare uno sguardo al mio itinerario di viaggio. Include le attrazioni imperdibili di Parigi ed esclude le gite fuori porta (come Versailles o Disneyland che meriterebbero, a mio avviso, un viaggio diverso).

3 giorni a Parigi: itinerario di viaggio

Il mio viaggio è cominciato mercoledì sera (sono arrivata al centro di Parigi alle 20) e sono ripartita domenica mattina. Quindi, per essere precisi, i giorni pieni sono stati 3 (giovedì, venerdì, sabato), le notti 4, le giornate sul suolo francese 5.

Giardino delle Tuileries

Il punto di partenza era lo studio dove ho alloggiato situato nel 2° arrondissement, a un chilometro a piedi dal Louvre. Se state programmando il vostro viaggio, l’unico consiglio concreto che mi sento di darvi è quello di scegliere un alloggio in centro perché la posizione fa la differenza. Se il vostro budget è ridotto, date un’occhiata agli appartamento o agli studios su siti come airbnb, homelidays, wimdu.

GIORNO 1

Arrivo in serata.
Crociera sulla Senna: Vedettes du Pont Neuf

GIORNO 2

Louvre, Jardin de Tuilleries.
Place de la Concorde e passeggiata lungo gli Champs Elysses fino all’Arco di Trionfo.
Rientro in metro. Tornando, passare da Place de la Bastille e Place des Voges.

giorno 2

GIORNO 3

Metro fino Trocadero, Tour Eiffel,Champs de Mars.
Visita Museo d’Orsay.
Quartiere latino: Giardini Lussemburgo, Pantheon, passeggiata zona Sorbonne.

giorno 3

GIORNO 4

Zona Ile de la Citè: visita Notre Dame, Sante Chapelle, passeggiata nella zona.
Visita Centre Pompidou.
In metro raggiungere zona Montmatre: Moulin Rouge, muro Je T’aime, Sacro Cuore.

giorno 4

Che viaggiatore sei: Programmatore o improvvisatore?

“L’arte, l’ispirazione, l’amore. È tutto così semplice da dissezionare. Da spiegare.” #louvre

Una foto pubblicata da Michela Arnò (@michelarno) in data:

L’itinerario perfetto non esiste. C’è a chi piace non programmare nulla e lasciare tutto al caso, – a mio parere con il rischio di perdere molti luoghi d’interesse – c’è il pianificatore seriale che vuole avere tutto sotto controllo. A me piace partire preparata ma mi lascio anche prendere dalle emozioni che mi suscitano i luoghi, cerco un’esperienza emotiva piuttosto che un giro turistico asettico, non fisso l’orologio e amo anche i cambi di programma. Ed effettivamente è così che è successo.

places des voges

L’ordine seguito non è stato quello pensato, non sono stata al quartiere latino, non sono riuscita a salire sulle Torri di Notre Dame, non ho visitato il Centro Pompidou e non ho nemmeno visto il Moulin Rouge. Ma guardando da un’altra prospettiva: ho fatto un picnic e ho preso il sole ai Jardin de Tuilleries, ho ammirato la Tour Eiffel col tramonto sullo sfondo, ho guardato una partita di pallavolo ai Jardin des Invalides, ho macinato chilometri e chilometri coi piedi doloranti e mi sono fermata quando non ce la facevo più, ho ascoltato dei bravissimi musicisti suonare dentro i vagoni del metro e un violinista ad Orsay, ho contato le sfumature nei quadri di Monet e ho mangiato una gustosissima zuppa di cipolle a Montmartre. Mappa in tasca ed entusiasmo, appena arrivata non contava più l’itinerario, contava vivere Parigi.

 tour eiffel

Parigi to do: ho già la lista per il prossimo viaggio

Ok. Mi sono lasciata prendere dalle emozioni e 3 giorni a Parigi di sicuro non bastano. Ma ci sono alcuni angoli di Parigi – tanti angoli di Parigi – che inserisco qui come promemoria per una prossima volta (che voglio sia presto).

Centro Pompidou
Canale Saint-Martin
Quartiere Latino
Quartiere del Marais
Bois de Vincennes
Jardin dell’Albert Kahn Musee
Musee de l’Orangerie
Parc Montsouris

“Finirai per trovarla la Via… se prima hai il coraggio di perderti.” #toureiffel

Una foto pubblicata da Michela Arnò (@michelarno) in data:

Saluto Parigi riprendendo il volo e ripenso alle emozioni provate in questi giorni attraverso i momenti più semplici: passeggiare per le viuzze del mio quartiere giocando a far finta di viverci davvero, chiamare casa lo studio che mi ha ospitato per 4 notti e sentirlo effettivamente un po’ mio, immaginandomi una vita parigina dove faccio il lavoro dei miei sogni, ci si incontra con gli amici a bere un aperitivo a Montmartre e il fine settimana a fare picnic ai giardini, a scoprire gli angoli insoliti della città. Mi chiedo se i parigini si stupiscano davanti alle bellezze della loro città o se dopo un po’ ci si abitua. L’aereo atterra e toccare il suolo catanese mi riporta alla realtà, con una promessa: ci rivediamo presto, Paris!

3 pensieri su “3 giorni di emozioni a Parigi: il mio itinerario

  1. Emanuela Ventura

    Avendo vissuto a Parigi per sei mesi potrei darti mille e più consigli per il tuo prossimo viaggio in questa splendida città anche se, come vedo, sei abbastanza brava a fare itinerari. Comunque hai ragione Parigi va proprio vissuta! Mi piace come scrivi e ti ringrazio per avermi fatto rivivere dei dolci ricordi. 🙂

  2. Pingback: Paris ti sei presa il mio cuore. Fotostory - Strade&Parole