Trekking in Sicilia: percorsi di escursionismo per una vacanza attiva

Tra le numerose riserve naturali e le aree protette, i vulcani attivi, le oasi e i canyon, i borghi costieri e le aree montale, ecco i sentieri consigliati dove fare trekking in Sicilia. Per i viaggiatori appassionati di sport all’aria aperta e con la voglia di esplorare territori e passeggiare lungo sentieri (di varia tipologia e difficoltà) che attraversano luoghi naturali di rara bellezza, rappresenta un’esperienza unica di vacanza attiva a contatto con la natura.

Trekking in Sicilia:

Scalata allo Stromboli

Stromboli vista dal mare – Foto di Michela Arnò

Uno dei vulcani più attivi al mondo: la scalata allo Stromboli, l’isola più settentrionale dell’arcipelago delle Isole Eolie, è adatta a chi è in buona forma fisica a causa della ripidità dei sentieri. È da preferire l’escursione notturna per ammirare meglio le eruzioni e i flussi di lava che si riversano sul mare: in un paesaggio lunare, costeggiando la sciara del fuoco, sono necessarie tre ore per raggiungere la sommità a 918 metri sul livello del mare. Dal cratere si assiste ad uno spettacolo emozionante e coinvolgente ed in mezzo ad un surreale silenzio si può sentire il respiro del vulcano e ammirare le spettacolari eruzioni. Servono altre due ore per la discesa. Per l’escursione è obbligatorio affidarsi ad una guida locale autorizzata ed essere attrezzati col giusto equipaggiamento (noleggiabile in loco).

La sciara del fuoco – foto di lipari.biz

Monti Peloritani – Trekking Dinnammare

foto di Marco Crupi

Lungo la dorsale dei Monti Peloritani, partendo da Dinnammare – monte a sud di Messina, tra lo Jonio e il Tirreno – si può raggiungere sulla sua cima il santuario “degli innamorati” camminando per 10 km circa. Scendendo da Larderia, si inizia a percorrere la dorsale fino al sentiero Girasì, attraversano boschi di pino, conifere e abeti, raggiunto il punto più basso dell’escursione (Puntale Girasì), si risale fino a Pizzo Corvo (dalla cui cima si ammira una splendida vista). Per i più esperti, dal Santuario di Dinnammare si può proseguire fino al Santuario di Tindari, un cammino da fare in almeno 4 giorni con tappe da 20-25 km giornalieri.

Escursionismo sui Monti Iblei

 

Tremila anni di storia sotto i piedi da restare senza fiato. #Pantalica #Unesco

Un post condiviso da Michela Arnò – Strade&Parole (@michelarno) in data:

Esplorate le bellezze iblee percorrendo itinerari escursionistici dalla costa agli altipiani, dalle cave alla montagna. Si scoprono, quindi, sentieri, feudi e borghi tra natura e antiche tracce rupestre (necropoli). L’associazione Kalura organizza escursioni e camminate, di varie difficoltà, sui Monti Iblei (ma non solo). Ad esempio, il Cammino Ibleo da Ragusa a Santa Croce Camerina o il Trekking ad anello tra gli insoliti sentieri dell’Alta Pantalica, attraversando il torrente Calcinara e fino a Pizzo di Bosco

Visite alla Riserva Naturale “Saline di Trapani e Paceco”

Saline di Trapani e Paceco –
foto di Vincenzo Genova [licenza CC-BY_SA 3.0]

La Riserva naturale integrale Saline di Trapani e Paceco, gestita dal WWF, è, oltre che costituita dalle saline private, una bellissima area di grande impatto paesaggistico per la presenza di mulini a vento, la presenza di numerosi uccelli migratori e per la peculiarità naturalistica. Il WWF organizza visite guidate gratuite prendendo contatto preventivamente con l’Ente Gestore della Riserva al n. di tel. 0923-867700 – 3275621529. Gli itinerari escursionistici, durano circa 2 ore e possono variare in base ai periodi dell’anno.

Cerchi altri luoghi da visitare o dove fare trekking in Sicilia, a contatto con la natura? Leggi anche:

 

Trekking sull’Etna: 3 percorsi fai da te

Visitare le Gole dell’Alcantara: la natura spettacolare in Sicilia

Laghetti di Cavagrande del Cassibile: il Paradiso in Sicilia